in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie »
Quando un ricco scapolo, il signor Bingley, si trasferisce a Netherfield, una tenuta in affitto nelle vicinanze, la signora Bennet freme affinché le figlie gli vengano presentate quanto prima. Il primo incontro ha luogo durante il ballo dato da Sir Lucas, vicino di casa dei Bennet, dove la famiglia viene presentata al signor Bingley, alle sue sorelle e al misterioso signor Darcy. Bingley è cortese e socievole, mentre Darcy e le sorelle di Bingley rimangono in disparte gran parte della sera passando il tempo fra loro. Durante il ballo Elizabeth viene definita da Darcy "Appena passabile ma non abbastanza bella da tentarmi". Elizabeth lo sente e, pur mostrando ironia per l'accaduto, lo prende in antipatia. Il signor Bingley e Jane, invece, ballano tutta la sera con gran diletto.
Jane va in visita a Netherfield per un tè con la signorina Bingley. Spinta dalla madre, Jane va a cavallo a Netherfield e viene sorpresa da un temporale, che le vale un serio raffreddore, costringendola a trattenersi presso i Bingley per qualche giorno, proprio come sua madre aveva architettato, negandole la carrozza. Elizabeth va a trovarla e rimane ospite a Netherfierld per prendersi cura della sorella, e Darcy ha occasione di approfondire la conoscenza con lei e di scoprirsene, suo malgrado, affascinato. Questa situazione esacerba i rapporti fra Elizabeth e la signorina Bingley, che progetta di conquistare Darcy.
Nel frattempo Longbourn viene sconvolta da un nuovo arrivo: il signor Collins, cugino delle ragazze nonché pastore. William Collins è il legittimo erede di Longbourn e spera di poter sposare una delle figlie dei Bennet. La sua inevitabile scelta ricade immediatamente su Jane, la più bella. Il signor Collins viene ben presto informato dalla signora Bennet che Jane sarà presto fidanzata e che pertanto la sua scelta dovrebbe ricadere su Elizabeth.
Le sorelle Bennet si recano spesso, per trovare la zia, alla vicina Meryton e qui un giorno hanno modo di conoscere l'affascinante signor Wickham, che dichiara di conoscere da tempo Darcy e di aver vissuto con lui a lungo durante l'infanzia, ma che è stato trattato così malamente che ora i loro rapporti sono pessimi. Wickham racconta a Elizabeth del comportamento oltraggioso avuto da Darcy nei suoi confronti, e lei prende subito le parti di Wickham, sentendosene un pochino attratta.
Elizabeth rivela al padre cosa Darcy ha fatto per Lydia (1833)
Il signor Bingley organizza un ballo a Netherfield, come promesso alle sorelle Bennet. Il suo trasporto nei riguardi di Jane è visibile, tanto che la società locale dà il loro matrimonio per certo. Il signor Darcy si convince tuttavia che Jane non sia realmente innamorata dell'amico. Inoltre nota la proverbiale frivolezza di Catherine e Lydia e l'incapacità di mantenere il dovuto contegno dei signori Bennet. Pertanto, si convince che la cosa migliore per Bingley sia lasciare Netherfield al più presto. Nel frattempo il signor Collins si getta in una corte sfrenata, che culmina con la richiesta della mano della secondogenita Bennet, la quale, basita, rifiuta categoricamente, nonostante le rimostranze della madre. Il signor Collins, deciso a tornare a casa con una moglie, decide di sposare Charlotte Lucas, la migliore amica di Elizabeth.
Dopo la partenza di Bingley e la chiusura di Netherfield, Jane riceve l'invito degli amati zii a Londra e lo accetta, mentre Elizabeth parte per Rosings, nel Kent, in visita ai signori Collins. Lady Catherine De Bourgh, protettrice e vicina del signor Collins, è la zia di Darcy, il quale si trova ospite nella sua tenuta. Durante la sua permanenza Elizabeth si imbatte spesso in Darcy, il quale alla fine capitola e le dichiara il suo amore, non privo del suo famoso orgoglio e con la convinzione che verrà accettato. Elizabeth, che lo rifiuta categoricamente, dichiara che mai potrebbe sposare colui che è stato la causa della rovina sia di Wickham che della sua cara sorella Jane. Il giorno successivo Darcy le scrive una lettera di chiarimento in cui la informa di aver agito senza sospettare i sentimenti di Jane per Bingley, e si dilunga a spiegare la sua situazione con il signor Wickham. Pare infatti che quest'ultimo, non soltanto sia per fama un truffatore, ma abbia anche cercato di circuire la sorella del signor Darcy, Georgiana, per approfittare delle 30000 sterline di dote della ragazza.
Elizabeth è sorpresa talmente dalla lettera, che comincia a mutare i suoi sentimenti per Darcy. Elizabeth e Darcy, ognuno turbato dopo questi fatti, ripartono ben presto per le rispettive dimore. Dopo alcune settimane trascorse a Longbourn, Lizzy, con l'intento di distrarsi dai sui pensieri per Darcy, riparte con gli zii londinesi per un viaggio di piacere nel Derbyshire, durante il quale si trovano vicino a Pemberley, l'abitazione di Darcy. Convinta che il legittimo padrone non sia in casa, Elizabeth acconsente con grande interesse a visitare la tenuta. Durante la visita incontra però proprio il signor Darcy, rientrato prima del tempo. Darcy è sorpreso, Elizabeth imbarazzata. Tuttavia nota che i modi di lui sono molto mutati, sembra essere socievole e gentile. Le fa conoscere sua sorella e la invita a cena con i signori Gardiner, gli zii di Elizabeth, nonostante durante la sua dichiarazione avesse espresso grandi riserve sulle origini umili della sua famiglia. Però, prima che Elizabeth e i Gardiner possano recarsi a cena, Elizabeth viene raggiunta da una pessima notizia: Lydia, che era in vacanza, ospite del colonnello Forster e sua moglie a Brighton, è scappata con Wickham, che pare non abbia intenzione di sposarla. Elizabeth rientra a Longbourn di fretta, scusandosi con Darcy. La situazione scandalosa provocata da Wickham e Lydia viene messa a tacere con un matrimonio di convenienza, dopo un periodo durante il quale né Lydia né Wickham possono essere rintracciati. Qualche tempo più tardi, Elizabeth viene a sapere da Lydia, e poi da sua zia Gardiner, che il signor Darcy è l'artefice del matrimonio. La zia la informa infatti che Wickham è stato profumatamente pagato per sposare Lydia.
Bingley, insieme a Darcy, va in visita a Longbourn e, pochi giorni dopo, chiede la mano di Jane, che l'accetta. Elizabeth, oltre al senso di gratitudine, si è ormai resa conto di provare dell'amore nei confronti di Darcy, che tuttavia non si ripropone. Elizabeth viene sorpresa da una visita improvvisa di Lady Catherine De Bourgh. La protettrice dei Collins vuole sapere se si è promessa al nipote e le chiede di promettere solennemente che mai si congiungerà in matrimonio con il signor Darcy in quanto aspira ad un matrimonio del nipote con sua figlia. Elizabeth rifiuta di promettere alcunché. Darcy, che viene a sapere dell'accaduto, comprende che Elizabeth nutre qualcosa di nuovo per lui.
Il giorno successivo Darcy, in visita con l'amico Bingley presso i Bennet, si ripropone a Elizabeth che accetta con piacere, mostrandosi più innamorata che mai. Nell'epilogo abbiamo la situazione generale dei personaggi che più hanno influito sulla storia.
Personaggi principali
Danny presenta alle sorelle Bennet un suo amico, George Wickham
* Elizabeth Bennet: protagonista femminile del romanzo, giovane ragazza intelligente e brillante. Non ancora ventunenne, è capace di scandalizzare con la sua impertinenza e di godere della comicità delle cose grazie all'ironia e alle battute taglienti.
* Jane Bennet: primogenita della famiglia Bennet è ovunque ammirata per la sua bellezza e stimata per la dolcezza e la bontà del suo carattere.
* Fitzwilliam Darcy: ricco gentiluomo, con una rendita di oltre 10000 sterline l'anno, è proprietario dell'immensa tenuta di Pemberley nel Derbyshire. Dal carattere sprezzante e orgoglioso, è però un amico fedele e un uomo onesto con alti principi morali.
* Signor Bennet: gentiluomo flemmatico e indolente di Longbourn. Molto simpatico ma impertinente e disilluso nei confronti del genere umano. Nonostante ammetta di non essersi occupato sufficientemente delle sue figlie, è particolarmente legato ad Elizabeth.
* Signora Bennet: donna sciocca ed invadente. La sua unione col Signor Bennet non le concede molte gioie, così riversa il suo impegno nel tentativo di trovare marito alle figlie, mettendo in mostra la meschinità del proprio carattere.
* Charles Bingley: ricco gentiluomo con una rendita di oltre 5000 sterline l'anno che affitta la tenuta di Netherfield. Nonostante la posizione sociale che ricopre, ha un carattere schietto e amichevole che gli procura, ovunque vada, immediate simpatie.
* George Wickham: pur essendo di umili origini, è amico d'infanzia di Darcy, del cui padre aveva catturato la simpatia. Crescendo i due uomini si allontanano irrimediabilmente e Wickham, uomo dall'aspetto piacevole e affascinante, diventa soldato nella milizia di istanza a Meryton.
* Lydia Bennet: ultima per età delle sorelle Bennet, è estremamente viziata dalla madre e si comporta da civetta. La sua sconsideratezza mette in imbarazzo le due sorelle maggiori e, approfittando dell'eccessiva indulgenza dei genitori, fugge con Wickham che solo in seguito sposerà per intervento della famiglia Bennet e di Darcy.
* Mary Bennet: terza delle sorelle Bennet, è priva di doti naturali, fisiche o intellettuali, riversando così tutto il suo tempo negli studi che però la rendono una persona pedante e saccente.
* Catherine Bennet: detta anche Kitty, ha due anni più della sorella minore Lydia di cui è succube a causa di una mancanza di personalità che la rende scialba.
* William Collins: cugino del Signor Bennet che alla sua morte erediterà la tenuta di Longbourn. Rettore del beneficio ecclesiastico di Lady Catherine de Bourgh, la sua scarsa intelligenza e debolezza di carattere lo portano a venerare la sua patronessa e al contempo a mantenere un alto sentire di sè. Jane Austen lo descrive come "un misto di superbia e servilismo, di boria e di bassa umiltà".
* Charlotte Lucas: amica di Elizabeth, è bruttina e senza mezzi finanziari il che, a ventisette anni, la condannano alla nomina di zitella.
Altri personaggi
* Caroline Bingley: sorella di Charles Bingley, è molto snob e spera di riuscire a sposare Darcy. Disprezza tutti quelli al di sotto del suo rango, specialmente la famiglia Bennet e in particolare la secondogenita delle sorelle, di cui è particolarmente invidiosa per la preferenza che Darcy mostra verso di essa.
* Louisa Hurst: sorella di Charles Bingley, altezzosa quanto la sorella Caroline, è sposata col Signor Hurst.
* Georgiana Darcy: sorella minore di Darcy. Sedicenne, ha modi di fare semplici e cortesi uniti a una profonda timidezza. Inoltre è molto abile nel suonare il pianoforte.
* Lady Catherine de Bourgh: aristocratica zia di Darcy, è una donna altera e autoritaria. Patronessa del Signor Collins, non conosce affabilità che possa far dimenticare l'inferiorità sociale ai suoi interlocutori. Ha un'unica figlia, Anne, che desidera si sposi col nipote Darcy.
* Signor Hurst: gentiluomo insipido e superficiale. Non si interessa del prossimo o di ciò che lo circonda avendo come uniche preoccupazioni il divertimento, il bere e il cibo.
* Anne de Bourgh: figlia di Lady Catherine de Bourgh, è una giovane insignificante dall'aspetto pallido e gracile. Parla pochissimo e vive succube del carattere forte della madre. Nonostante le aspettative della madre, non mostra alcun interesse per Darcy.
* Colonnello Fitzwilliam: cugino di Darcy di circa 30 anni. Non particolarmente bello ha però un comportamento da gentiluomo e un dialogo piacevole ed educato.
* Signore e Signora Gardiner: fratello della Signora Bennet e sua moglie. Sono molto sensibili e ben educati nonostante siano di umili origini. Molto legati a Elizabeth e Jane, trascorreranno una vacanza con la prima nelle contee del nord e ospiteranno la seconda a Londra nella loro casa di Cheapside. Inoltre, intervengono in soccorso dei Bennet aiutandoli nel favorire le nozze tra Lydia e Wickham.
* Signora Philips: sorella del Signor Gardiner e della Signora Bennet, è per carattere più simile a quest'ultima. Vive a Meryton, vicino Longbourn, e spesso le sue nipoti le fanno visita sperando di incontrare gli ufficiali dell'esercito che è di stanza proprio nella cittadina.
“Nessuno, che avesse conosciuto Catherine Morland al tempo della sua un’infanzia, avrebbe veduto in lei una futura eroina. La sua condizione, il carattere dei genitori, il suo aspetto e la sua natura, tutto le era avverso".
Inizia così Northanger Abbey, terminato nel 1803 ma pubblicato postumo, nel 1818.
Il più ironico tra i romanzi di Jane Austen, Northanger Abbey rappresenta la parodia del romanzo gotico, molto in voga ai tempi della Austen e, non a caso tra le pagine del libro viene richiamato spesso il romanzo di Ann Radcliffe "I misteri di Udolpho", che all'epoca era considerato il libro più rappresentativo del genere gotico.
Personalmente ho letto questo libro in poco tempo e l'ho trovata una lettura assai piacevole e anche divertente (basti pensare alla scena del sécretaire, con la nostra enti-eroina convinta di trovare chissà quali arcani nei cassetti!) e molto ironico. Una ironia brillante dove lo humor austeniano strappa il sorriso al lettore e lo fa applaudire una volta di più, se mai ce ne fosse bisogno, il talento ed il genio di Miss Austen.